Il nostro codice etico
Per le volontarie e i volontari del servizio ascolto & condivisione non 6 solo
1\ Ogni volontario\a, desiderando fattivamente contribuire ad alleviare le difficoltà dei concittadini in questa emergenza Covid19, offre il proprio impegno -a titolo gratuito e in spirito di volontariato- per svolgere un Servizio di ascolto e condivisione, a mezzo telefono (o altri canali digitali) a chi lo richieda;
2\ Ogni volontario\a, per quanto nelle sue possibilità, è impegnato a fornire un contributo di positività, fiducia e radiosità ai propri interlocutori, incoraggiandoli e rincuorandoli; tale opera viene svolta nella cornice e nel pieno rispetto delle disposizioni delle autorità governative nazionali, regionali e locali;
3\ Il rispetto della Privacy di ogni interlocutore costituisce un imperativo per ciascun volontario\a; in alcun modo è ammessa la divulgazione a terzi dei fatti e dei dati emersi durante i colloqui, come specificato in apposito file.
4\ Il volontario è tenuto ad aggiornarsi con scrupolo sui principali fatti inerenti il Covid19 a livello mondiale, europeo e italiano presso fonti autorevoli e riconosciute quali ONU, OMS, Commissione e Parlamento Europeo, Governo italiano e Regione Lombardia (o altra Regione); In special modo, egli farà del suo meglio per accertare la fondatezza e la serietà delle informazioni pervenute, evitando rigorosamente di diffondere notizie infondate, imprecise e tali da indurre confusione, timore, angoscia, allarmismo e pessimismo immotivato;
5\ Il volontario è impegnato a NON fornire pareri o consigli di tipo medico ai propri interlocutori, a meno che egli non sia medico o infermiere ufficialmente abilitato alla professione. In presenza di casi particolarmente delicati, egli li trasferirà
-con procedura confacente- al Team dei Supervisori del Servizio A & C (composto da scienziati e figure professionali di nitido \ indubbio valore). In casi di palese urgenza, il volontario concerterà con l’interlocutore il modo più efficace per ricorrere alle AAST, alla Protezione Civile e ai Presidi sociali del territorio. Una speciale cura viene tributata ai rapporti con adolescenti e minorenni; i volontari del pronto ascolto sono istruiti per ricevere con garbo e affetto la loro prima chiamata, per passare poi a un dialogo costruttivo, purché autorizzato dai genitori del minorenne.
6\ Per emergenze di carattere sociale, economico o di altro tipo il volontario -in concertazione con l’interlocutore- farà ricorso alla Protezione Civile, alle autorità comunali e\o alle altre entità di ordine pubblico operanti sul territorio.
7\ Ogni volontario\a è tenuto a: I) usare un linguaggio dignitoso e onorevole, mai scurrile; II) evitare ogni forma di proselitismo e\o indottrinamento più o meno forzoso nei momenti di eventuale condivisione spirituale, attingendo alle fonti mistiche dell’umanità, se del caso citando anche gli insegnamenti autentici delle manifestazioni divine storicamente riconosciute, nella cornice di un reale ecumenismo e moderno dialogo interreligioso; III) richiamare in siffatto contesto gli ideali e i valori universali come per esempio quelli propugnati da Giorgio La Pira e da altre eminenti figure circa equità, giustizia, solidarietà, non violenza, fraternità, partecipazione, inclusione, pace; IV) cooperare al meglio con gli altri volontari, con i coordinatori del Servizio e con il Team dei Supervisori; ove opportuno suggerire agli interlocutori “best practices” virtuose, ma solo se preventivamente autorizzate dai Supervisori; V) segnalare allo stesso Team, per i provvedimenti del caso, siti o messaggi particolarmente devianti \ destabilizzanti \ pericolosi (“Fake News”), così come abusi o truffe digitali, nonché comportamenti decisamente scorretti e tali da generare danno alla salute pubblica o disordine sociale; VI) trasmettere al Coordinamento del Servizio –con fini statistici- un rapporto periodico riepilogativo circa le attività svolte; VII) NON attuare alcuna propaganda partitica, così come radicalizzazioni\estremismi di qualunque tipo, ma improntare sempre dialoghi e azioni a un orizzonte di armonia, facendo emergere le doti e le qualità intrinseche di ogni essere umano, della famiglia, delle singole comunità e dell’intero consorzio umano, in un pianeta vieppiù connesso, interdipendente, coeso e necessariamente cooperante.
8\ Chi non rispetterà le presenti regole, verrà richiesto di cessare la propria collaborazione con il Servizio A & C.
9\ Il presente Codice Etico è stato varato in data 29 marzo 2020, con l’ incoraggiamento del Sindaco di Varenna Mauro Manzoni, del Presidente di Religions for Peace Europa Luigi De Salvia e del Presidente della Fondazione Giorgio la Pira di Firenze Mario Primicerio, su proposta del Comitato Trittici di Varenna. Sono in corso le procedure di legge per ratificare l’iniziativa, compatibilmente con il rallentamento delle funzionalità municipali\territoriali. Sono pervenute adesioni, incoraggiamenti e patrocini da eminenti personalità e istituzioni le cui identità vengono palesate a parte. La tabella allegata evidenzia i volontari e le volontarie iniziali del Servizio Ascolto + Condivisione. Essi provvedono a strutturare e organizzare il Servizio. Se richiesto dalle circostanze, nuove figure possono essere inserite nella rete di volontariato telefonico\digitale, così come possono essere attuate opportune sinergie e collaborazioni con altre entità non solo lombarde. La durata del Servizio è stabilita in 6 mesi da oggi, ma può essere prolungata in caso di necessità o anche di opportunità. In base all’evolvere dell’emergenza Covid19, gli orari e le modalità di servizio possono essere aggiornate e ottimizzate. Periodicamente un rapporto generale sulle attività svolte e sulla evoluzione del Servizio verrà trasmesso al Comune di Lecco, alla Prefettura di Lecco, ad altre entità di interesse pubblico e ai mass media.
Per chiarimenti + approfondimenti urgenti: Ezio L. \\Tel. +393200127438 \\\ Mail: ezioeolo@ngi.it